Può raccontarci del percorso di SCHUNK nel settore della robotica collaborativa e dell’automazione?
SCHUNK è stato uno dei primi player dell’automazione industriale, quando, nel 1983, con lungimiranza ha introdotto sul mercato la prima pinza per robot. Da quel momento SCHUNK è diventata il riferimento di mercato globale per i sistemi di presa industriali. Grazie allo spirito pionieristico e alla ricerca tecnologia continua cui l’azienda tende costantemente, SCHUNK individua nuovi trend ed elabora soluzioni specifiche efficaci ed efficienti. Come agli inizi degli anni ‘80 ha intuito il potenziale per la robotica industriale, così, negli ultimi anni, ha prontamente risposto al trend della robotica collaborativa: SCHUNK è stato infatti il primo fornitore a realizzare pinze flessibili, sicure e di facile utilizzo in abbinamento perfetto ai nuovi cobot.
Parlando dei vostri centri di applicazione robotica – CoLab: come nascono e con che funzionalità?
I CoLab, centri applicativi di robotica e automazione SCHUNK, nascono da un’esigenza concreta del mercato, per supportare il cliente nella delicata fase della validazione di un’applicazione di automazione. Attività cruciale che purtroppo costa al cliente sforzi in termini di tempo, risorse e denaro. SCHUNK vuole farsi carico di questa fase ed offrire una consulenza di test gratuita per guidare e consigliare l’utilizzatore da vicino e con un aiuto concreto. Il primo CoLab è stato realizzato nella sede centrale a Brackenheim-Hausen, in Germania. Poi seguirono Cina, Stati Uniti, Messico, Italia. Ora c’è quasi un CoLab in ogni filiale internazionale, a prova del fatto che l’automazione è ormai una disciplina imprescindibile della produzione industriale.
La sua azienda parteciperà a 34.BI-MU, fiera che ospiterà la seconda edizione di RobotHeart. Cosa vi ha spinto a confermare la vostra partecipazione?
La prossima edizione di BI-MU per noi è un’opportunità unica per presentare nuovi prodotti e soluzioni ad un pubblico qualificato e selezionato. Siamo infatti sempre stati soddisfatti del profilo dei visitatori incontrati in passato. Inoltre, la manifestazione, con l’area RobotHeart ci dà la possibilità – per la divisione Tecnologia di Presa e Automazione – nello specifico di far conoscere al mercato non solo le applicazioni legate alla macchina utensile, focus principale e tradizionale di BI-MU, ma anche quelle legate ad altri settori, ugualmente interessanti e in pieno fervore sul fronte dell’automazione, come l’e-mobility e il Life-Science.
“… la nuova area RobotHeart è stato il tentativo meglio riuscito, di dare al visitatore una rappresentazione completa del mondo della robotica in Italia …” |
Soffermandoci su RobotHeart, quali sono le sue considerazioni sulla scorsa edizione e le sue aspettative per il 2024?
La nuova area RobotHeart è stato il tentativo meglio riuscito, di dare al visitatore una rappresentazione completa del mondo della robotica in Italia. È stato possibile vedere in un’unica manifestazione insieme i principali attori del settore della robotica, dai costruttori, ai fornitori di componentistica, come SCHUNK, ai System Integrator. Le aspettative per il prossimo anno sono quindi molto elevate e di riuscire a ripetere il risultato ottenuto nell’edizione precedente.
Quali sono i vostri settori di sbocco più innovativi e particolarmente interessanti al momento?
Storicamente e logisticamente SCHUNK è legata al mondo dell’Automotive. La transizione dei processi produttivi atti a realizzare i nuovi veicoli elettrici non può che interessarci da vicino. È stato creato un team di esperti interno dedicato all’e-mobility per fornire soluzioni efficaci e complete. Come già accennato prima, altre aree applicative ugualmente interessanti oggi sono quelle legate al mondo della macchina utensile – in particolare al machine tending – e al Life Science.
Quali sono i trend che influenzano maggiormente il mercato e la vostra produzione?
La tendenza che maggiormente influenza oggi la nostra produzione per la tecnologia di presa e di automazione è sicuramente quella della “meccatronica”, sia per la necessità del mercato di sostituire la pneumatica per ragioni di sostenibilità, sia per avere maggiore flessibilità e controllo. Oltre a ciò, la robotica sta sperimentando nuove declinazioni della stessa, come la robotica collaborativa e la robotica mobile, pensate per svariati campi applicativi che possono andare dall’assemblaggio alla logistica. Per SCHUNK ora è, come sempre, tempo di investire sull’innovazione per proporre tecnologie che soddisfino le necessità di questi nuovi campi applicativi.