FEDERTEC è parte del progetto POWER4MACHINES, l’area dedicata a soluzioni, sistemi e componenti meccatronici per la trasmissione di potenza meccanica, elettrica, oleodinamica e pneumatica. Cosa vi ha spinto a patrocinare questa nuova area che ha già raccolto numerose presenze?
Il mondo della macchina utensile e dei robot è uno dei principali settori di utilizzo di sistemi e componenti meccatronici e il nostro patrocinio, nonché l’organizzazione di un’area collettiva, con la presenza di alcune aziende associate, sottolinea lo stretto legame tecnologico e commerciale tra questi due comparti, entrambi fiori all’occhiello del Made in Italy.
| “… POWER4MACHINES sottolinea lo stretto legame, tecnologico e commerciale, tra il mondo della macchina utensile e il comparto dei sistemi e componenti meccatronici …” |
Il settore rappresentato da FEDERTEC è per sua natura complementare a quello della macchina utensile con cui condivide evoluzione tecnologica e settori utilizzatori. Dal vostro punto di vista come sta andando il mercato italiano e come quello estero? Quali le prospettive di medio periodo?
Il primo semestre del 2024 presenta una situazione economica non brillante per il comparto delle trasmissioni di potenza, con un mercato italiano in sensibile rallentamento e l’export che segna anch’esso il passo rispetto ai risultati registrati nel 2023. La situazione dovrebbe migliorare nell’ultima parte dell’anno, con un proseguo positivo nel 2025, anche a fronte degli investimenti che l’Italia sta attuando attraverso il PNRR.
Mancano poco più di 3 mesi a BI-MU, cosa vi aspettate da questa manifestazione? Cosa si aspettano le imprese dell’area da voi curata dalla loro partecipazione all’evento?
Per FEDERTEC, BI-MU rappresenta sicuramente un’importante vetrina per la promozione del settore da noi rappresentato, mentre per le aziende espositrici è un’occasione unica per valorizzare in primis prodotti e competenze, con l’obiettivo naturale di ampliare il proprio business commerciale.
Intervista rilasciata nel mese di luglio 2024.
