Ci presenta brevemente l’azienda?
Fondata nel 1978 a Piacenza, territorio da sempre fertile per il mondo della macchina utensile, JOBS ha nel suo DNA una forte vocazione per la produzione di macchine a 5 assi e la sua offerta è rivolta principalmente ai settori dell’aeronautica e dell’automotive. Durante gli anni l’azienda ha ampliato la sua proposta grazie all’acquisizione di alcuni brand, allargando così la produzione anche a macchine fresatrici orizzontali marchio SACHMAN, portali marchio RAMBAUDI e centri di lavoro marchio SIGMA. Inoltre, un’importante divisione di JOBS si occupa della commercializzazione e del servizio, solo per il mercato italiano, di macchine del gruppo FFG, di cui facciamo parte.
Siete espositori storici di BI-MU. Cosa rappresenta la fiera per voi?
BI-MU è la principale vetrina per il comparto a livello italiano e per questo non perdiamo mai occasione per partecipare! Inoltre, nonostante oggi, rispetto al passato, siano numerose le occasioni alternative alle fiere per incontrare operatori e per presentare nuovi prodotti, sono certo che un evento espositivo come BI-MU rappresenti ancora uno degli strumenti migliori per un’azienda per mostrare la propria offerta. Il valore dell’incontro diretto, sia con i clienti che con i fornitori, tra i padiglioni non ha eguali! In pochi giorni di mostra si ha infatti la possibilità di entrare in contatto con un numero alto di operatori di settori e di nazionalità differenti, ma non solo. Essere in fiera è anche un modo per confrontarsi con il mercato, studiando da vicino i competitors e soprattutto i trend protagonisti dei futuri investimenti di settore.
Quali sono le aspettative per la prossima edizione?
A grandi linee ho previsioni interessanti per la fiera anche se, devo ammettere, è ancora presto per potermi sbilanciare sui risultati della nostra partecipazione. Il mercato italiano sta vivendo un momento di difficoltà, facendo ovviamente eccezione per alcuni settori applicativi particolari. Mi aspetto però delle evoluzioni e dei miglioramenti da qui a ottobre, da quantificare in base a quando e a come verranno applicati gli incentivi del nuovo Piano Transizione 5.0 che rivitalizzeranno il mercato e incentiveranno nuovi investimenti. È importante sottolineare che il comparto ha mantenuto, nonostante previsioni poco positive per l’inizio del 2024, una buona energia: questo mi rende fiducioso per l’andamento dei prossimi mesi e per la riuscita di 34.BI-MU.
“… la tematica del green sarà protagonista dei prossimi futuri incentivi, per questo continueremo a lavorare in questa direzione. Inoltre, i nostri due settori storici, aeronautica e automotive, sono al momento molto attivi e abbiamo previsioni molto positive per il futuro …” |
Può anticiparci qualcosa (stand, tecnologie, prodotti) della vostra esposizione?
Protagonista della nostra narrazione sarà Grand Speeder Ultra, l’innovativo modello di fresatrice a 5 assi, presentato come concept a fine 2023. Accanto a questo prodotto, inoltre, esporremo le macchine di rettifica di Grinding Technology, parte insieme a noi del gruppo FFG e soluzioni a marchio dei nostri brand di importazione. Il tema comune a tutti gli elementi della nostra esposizione sarà quello dell’efficientamento energetico. La tematica del green è infatti molto trasversale per tutte le macchine e sarà protagonista dei prossimi futuri incentivi, per questo continueremo a lavorare in questa direzione.
Oltre al green, quali sono gli altri trend che influenzeranno la vostra produzione?
Nel nostro mondo, quello delle macchine di grandi dimensioni, stanno aumentando le richieste di automazione, trend in passato legato solo ai centri di lavoro medio-piccoli. Il focus si sta spostando infatti dalla performance pura della macchina – ovvero il livello di velocità di esecuzione di un ciclo di lavoro – alla sua affidabilità e alla possibilità di lavorare in maniera non presidiata, con capacità di autodiagnosi. Per quanto riguarda inoltre il mondo delle fresatrici, i nostri clienti chiedono maggiore attenzione alla precisione e soluzioni sempre più flessibili. Continueremo quindi a produrre macchine in grado di offrire più opzioni di lavorazione e con il mix perfetto di robustezza e dinamicità.
Quali sono le previsioni per il futuro di JOBS?
I nostri due settori storici, aeronautica e automotive, sono al momento, pure se con modalità diverse, molto attivi e per questo abbiamo previsioni positive per il futuro! Guardando all’aeronautica, posso affermare che, a seguito delle difficoltà legate alla pandemia, il settore sta vivendo un vero e proprio boom. L’automotive vede un momento di grande innovazione – la transizione all’elettrico e all’idrogeno sta incentivando l’ideazione di una nuova gamma di prodotti e aspettiamo i prossimi mesi per fare chiarezza sull’evoluzione del settore – caratterizzato da pochi investimenti sulla produzione ma molti sulla modellistica, aspetto cui Jobs rivolge le proprie soluzioni. Aggiungo che, la “crisi” del settore aeronautico degli anni passati ci ha lasciato una grande lezione da seguire per la nostra gestione futura: essere sempre flessibili e portare avanti l’attività, nonostante tutto, con soluzioni e strategie alternative. Continueremo inoltre a puntare su macchine adattabili a più applicazioni, sull’alto livello della nostra offerta e su un dialogo continuo con clienti e fornitori – essenziale per continuare a creare partnership e soluzioni customizzate. Ci differenzieremo così nel panorama della macchina utensile, mondo estremamente competitivo dove la concorrenza asiatica si sente sempre di più – non più solo per i prezzi vantaggiosi ma anche per la qualità dei prodotti.
Intervista rilasciata nel mese di febbraio 2024.